Una nuova pista per l'Aeroporto di Firenze
mercoledì, novembre 15, 2006
 
F.A.Q.: Qualche domanda sulla petizione e sull'iniziativa


Di cosa si tratta?
Si tratta di una petizione a favore del progetto di ADF – Aeroporto di Firenze di costruire una pista parallela all’autostrada A11 che elimini le penalizzazioni di quella attuale e risolvere il problema dell’inquinamento acustico.

Che ne sarà della pista attuale e dei terreni attualmente occupati?
LA PISTA ATTUALE VERRA' SMANTELLATA. I terreni verranno lasciati ai comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino che potranno ovviamente utilizzarli come meglio credono, ad esempio creando un parco per i cittadini.

Esiste già un progetto?
Il progetto esiste: Non è una bozza né una semplice idea ma un vero e proprio progetto studiato nei dettagli da ADF – Aeroporto di Firenze, per eliminare le carenze della pista attuale che è stretta a sud dall’autostrada A11 e a nord dalle montagne, nonché risolvere definitivamente il problema dell’inquinamento acustico – ambientale che attualmente versa sulle zone di Peretola – Brozzi – Sesto Fiorentino – Castello.

A chi è stato presentato?
Il progetto è stato presentato più volte alle autorità competenti (Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Regione Toscana). Purtroppo non è stato preso in considerazione, senza apparenti validi motivi: Firenze e i suoi cittadini in questo modo, oltre a subire l’inquinamento acustico causato dagli aeromobili in decollo e atterraggio, non potranno mai disporre di un aeroporto adeguato alle esigenze della città.

Quali sono i vantaggi principali che la nuova pista porterebbe?
I vantaggi che la nuova pista porterebbe sono innumerevoli e sono riassumibili in alcuni punti:
- eliminazione dell’inquinamento acustico sulle zone attualmente gravate da questo problema (Brozzi, Peretola, Quaracchi, Quinto, Sesto Fiorentino)
- miglioramento della sicurezza dell’Aeroporto
- miglioramento dell’operatività della pista (attualmente spesso i voli vengono dirottati a causa della lunghezza ridotta della pista, nebbia, pioggia, temperature elevate in estate, venti…)
- possibilità di accesso allo scalo anche per compagnie aeree a basso costo (es. Easyjet, Ryanair, Hlx, ecc) che non possono aerei adatti ad operare sulla ridotta pista di Peretola.

Migliorerebbe davvero la situazione riguardo all'impatto ambientale e alla sicurezza?
Assolutamente sì. L’aeroporto infatti dispone di un unica pista di soli 1.700 metri circa con grosse penalizzazioni. A sud, a pochi metri passa l’autostrada A11, a nord ci sono le montagne. A poca distanza da entrambe le testate vi sono abitazioni. In questi anni vi sono stati alcuni incidenti, spesso dovuti proprio alla posizione della pista e alla sua ridotta lunghezza, tra i quali quello del 1997 nel quale un ATR42 della compagnia Air Littoral uscì di pista invadendo l’autostrada e causando la morte del pilota.
La nuova pista verrebbe sviluppata parallelamente all’autostrada A11 che và da Firenze a Prato, in una dove non vi sono ne abitazioni ne altri edifici.
Gli aerei decollerebbero verso ovest e atterrerebbero da ovest (per intenderci in direzione dell’hotel Unaway ex Holiday Inn al casello di Firenze Nord) : in quella zona non vi sono abitazioni.
I primi insediamenti sono le zone industriali di Capalle, ma gli aerei sorvolerebbero quelle zone ad un’altitudine elevata, tale da non provocare disturbo.
Gli abitati di Brozzi, Peretola, Quaracchi, Quinto, Sesto Fiorentino, ecc RISOLVEREBBERO COSI’ DEFINITIVAMENTE IL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO E DELLE PERDITE DI CARBURANTE CAUSATE DAGLI AEREI IN DECOLLO E ATTERRAGGIO.

Perché oggi ci sono così tanti dirottamenti a Firenze? Cosa cambierà?
Attualmente ci sono molti dirottamenti a Firenze per vari motivi:
- In caso di vento gli aerei attualmente vengono dirottati perchè non è possibile ad esempio atterrare da Nord (solo alcuni aeromobili posso farlo); non è possibile neanche atterrare con il vento in coda, perchè la pista è troppo corta, nè col vento traverso;
- In caso di nebbia spesso gli aerei vengono dirottati perchè il sistema ILS che consente l'atterraggio in caso di nebbia è di CAT1 e per installarne uno di CAT3 (come ad esempio quello che ha Malpensa) bisognerebbe interrare l'autostrada;
- In caso d pioggia l'aeromobile ha bisogno di più metri a disposizione per fermarsi e spesso, se l'aereo è pieno e quindi molto pesante, si viene dirottati
- D'estate, con le alte temperature, spesso vengo lasciati a terra bagagli o passeggeri
Con la pista parallela si risolverebbero tutti questi problemi perchè la pista sarebbe un pò più lunga, quindi non ci saranno problemi di carico d'estate o in caso di pioggia, e più larga (45 metri mentre attualmente è 30 metri) , e quindi sarà possibile atterrare anche con vento in coda o traverso come avviene in quasi tutti gli altri aeroporti del mondo.
Potrà essere installato inoltre un sistema di atterraggio strumentale di categoria migliore che assicurerà gli atterraggi anche in caso di nebbia.

Perché il progetto non è stato accettato se ha tutti i vantaggi che voi decantate tanto?
La risposta a questa domanda è ciò che appunto chiede questa petizione al Comune di Firenze e alla Regione Toscana.
A causa di questa situazione di indecisione e incertezza l’aeroporto fiorentino e suoi cittadini sono stati penalizzati e in questi anni il Comune e la Regione non hanno fatto nulla (o quasi) ne per sviluppare l’aeroporto, ne per migliorarne la sicurezza. Soprattutto essi non è stata studiata alcuna soluzione per risolvere il problema dell’inquinamento acustico-ambientale per il quale molti cittadini si lamentano da tempo; addirittura sono contrari all’unico progetto che risolverebbe tutti e tre i problemi e allo stesso tempo NON HANNO CERCATO NE STANNO CERCANDO ALTERNATIVE AL PROGETTO DI ADF PER RISOLVERE DEFINITIVAMENTE I PROBLEMI DELL’AEROPORTO DI FIRENZE E PER I SUOI CITTADINI.

Devono essere spostate o modificate infrastrutture esistenti?
No, la nuova pista verrebbe costruita su una zona di pianura dove attualmente non ci sono né case né zone industriali.
L’unico intervento da fare sarebbe quello di spostare di qualche centinaia di metri lo svincolo di Sesto Fiorentino dell’A11 in direzione Prato.

E chi paga?
Tutti i costi sarebbero a carico di ADF- Aeroporto di Firenze, incluso lo spostamento dello svincolo di Sesto Fiorentino.

E' vero che la lottizzazione di castello fortemente voluta dal Comune di Firenze, senza alcuna esigenza per la città , è pericolosa secondo l'Enac – Ente Nazionale Aviazione Civile ?
Bastano alcune righe tratte da un articolo di Greenreport per rispondere a questa domanda:

«La sicurezza aeroportuale messa a rischio da una speculazione garantita dalle amministrazioni pubbliche». Sono le parole di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, a seguito di quanto emerso dalla trasmissione televisiva Report.Durante il programma in onda su Rai Tre, è intervenuto Vito Riggio, direttore generale Enac spiegando a proposito di Peretola: «Noi non possiamo impedire alle autonomie della città di presentare progetti che per altro abbiamo già avvisato essere in forte contrasto con la possibilità di espansione di un aeroporto che è già molto stretto, ma anche lì senza il parere dell´Enac non si potrà costruire niente, a meno che non si preferisca chiudere l´aeroporto». Ma, come noto, il cantiere è già stato aperto e su questo Riggio ha aggiunto: «Noi abbiamo fatto presente che il codice della navigazione è in funzione, quindi chiunque abbia cantierato prima che sia stato completato lo studio sul rischio lo ha fatto a proprio rischio e pericolo dal punto di vista anche delle responsabilità».
Quali sarebbero i benefici per l'economia e l'occupazione?
Secondo studi recenti l’Aeroporto di Firenze ha un potenziale di 6 milioni di passeggeri l’anno. A causa delle carenze attualmente l’aeroporto ne gestisce solo 1,7 milioni.
Con la pista parallela si potrebbe aumentare questa cifra; ciò comporterebbe:
- creazione di nuovi posti di lavoro all’interno dell’aeroporto
- creazione di nuovi posti di lavoro per tutte le attività connesse (attività commerciali, autonoleggi, ecc)
- miglioramento dei collegamenti alla città a beneficio del turismo e delle attività economiche e fieristiche

Sono d'accordo: cosa posso fare?
Puoi firmare la petizione qui: www.petitiononline.com/FLRpista
 
Comments:
Tutto sembra rose e fiori!!

Nessun aspetto negativo, strano che la Regione abbia anzitempo "bocciato" il progetto.
Vorrei sapere dalla Vostra associazione se:
- considerando la monodirezionalità della pista cosa succede se per un fattore X un aereo non potesse atterrare e dovesse rilasire bruscamente: sorvolerebbe a bassa quota e con alto rischio la nuova aerea che presto dovrà essere edificata dal gruppo Fondiaria??
- come sarà possibile aggirare tutti gli ostacoli che si trovano sul sentiero di discesa e salita? mi riferisco alla zona dell'uscita di Firenze Nord, al tessuto industriale e produttivo di Campi B, Osmannoro e Prato.
- non è un po' un ossimoro e facilista dire che si ridurrà l'inquinamento (che già ora è presente ad livelli alti) costruendo una pista che avrà illimitata possibilità di crescita??
- Non si pensa ai gas di scarico degli aerei che ogni giorno riverseranno grandi quantità di sostanze inquinanti su una stretta valle già penalizzata e congestionata è dell'A1, dell'A11, dalla forte densità abitativa, dalla TAV e da tutte le industrie che hanno la loro sede tra Prato e Firenze ??
- Considerando che una pista più grande anche gli aeromobili usati dalle compagnie sarebbero logicamente più grandi e capienti, il numero dei movimenti per giornata crescerebbe con un livello esponenziale, rimango perplesso che essi possano a livello acustico e di emissioni inquinare di meno.

Non capisco proprio perchè sia necessario mettersi questo ECOmostro in città, quando gli aeroporti di Bologna e Pisa sono comodamente raggiungibili in un'ora di macchina (nel caso di Bologna tra poco con POCHI minuti di treno), perchè si pensa sempre e solo a far soldi e non alla salute delle generazioni future ??
Tutte le città moderne stanno cercando di delocalizzare in periferia l'aeroporto, perchè non è stato proposto di abbattare la Galleria degli Uffizzi, Palazzo della Signoria e costruire l'aeroporto sul lungarno in pieno cuore cittadino??
 
sono ormai 30 anni che la sinistra toscana (1971 presentaione del progetto pr l aeroporto da costruirsi a San Giorgio a Colonica 1976 definitiva abrogazione del progetto da parte dell allora pci con motivazioni a dir poco comiche ....)tiene la nostra città in un pietoso stato di arretratezza con la mancanza di un aeroporto;gli attuali despoti dello stesso colore politico si sono inventati il polo scentifico universitario di sesto e la lottizzazione della zona intorno all aeroporto per il semplice motivo di bloccare ogni futura espansione dello scalo:significa che cè qualcosa di molto importante a motivare tale accanimento!!! ci sono voci nemmeno tanto infondate sulla possibilità che i politici della sinistra toscana abbiano interessi economici nella SAT gestrice dell aeroporto di Pisa città e provincia che tra l altro rappresentano politicamente un importante bacino d utenza al momento del voto!!! come spiegare altrimenti il non volere dotare una città da diversi milioni di turisti l anno di un aeroporto che potenzialmente potrebbe quasi quadruplicare i transiti attuali(1.6-1.7 milioni di passeggeri diventerebbero circa 6 milioni) con conseguenze occupazionali dirette e nell indotto enormi??
 
Col cavolo che vi firmo la petizione per far arrivare in PIENA città 6 milioni di visitatori!!!!
Se uno vuol prendere Ryan Air basta che vada a Pisa dove esiste un BELLISSIMO aeroporto INTERNAZIONALE che NON si trova in PIENA CITTA'.
Io stessa che abito a Firenze e per lavoro prendo molto spesso l'aereo parto da Pisa.
Spero che l'aeroporto di firenze venga CHIUSO PER SEMPRE!!!
Per la chiusura si che firmerei immediatamente e diventerei anche socio sostenitore!!!!!
 
@ un saggio popolare: dobbiamo partire da un presupposto, e cioè che la pista attuale è poco sicura e arreca disturbo agli abitanti di Brozzi, Quaracchi, Peretola e Sesto Fiorentino.
A questo punto le possibililtà sono due:
1) chiudere l'aeroporto, cosa che non verrà fatta
2) costruire una pista parallela all'autostrada per risolvere tutti i problemi dell'aeroporto e della pista attuale.
In caso di vento gli aerei attualmente vengono dirottati perchè non è possibile atterrare da Nord, quindi la pista è monodirezionale; non è possibile neanche atterrare con il vento in coda, perchè la pista è troppo corta, nè col vento traverso; in caso di nebbia spesso gli aerei vengono dirottati perchè il sistema ILS che consente l'atterraggio in caso di nebbia è di CAT1 e per installarne uno di CAT3 (come ad esempio quelli a Malpensa) bisognerebbe interrare l'autostrada; si dirotta spesso anche in caso di pioggia e d'estate con le alte tempetrature spesso di bagagli rimangono a terra. QUESTO E' L'AEROPORTO DI FIRENZE OGGI.
Con la pista parallela si risolverebbero tutti questi problemi perchè:
1) Inquinamento acustico verrà notevolmente ridotto: basta fare un sopralluogo sul posto per vedere che gli aerei, decollando e atterrando in direzione del casello autostradale di Firenze Nord, non arrecherebbero assolutamente disturbo ai cittadini
2) Inquinamento atmosferico: beh questa questione è abbastanza delicata, perchè vorrei chiederti se hai idea di quanto inquinano le migliaia di macchine che ogni giorno passano sulle nostra strade, sull'autostrada, i camion ecc ecc, l'aereo è il mezzo che inquina meno di tutti , anche del treno (poichè per produrre energia per far muovere il treno si inquina tantissimo( dato che l'energia idroelettrica e eolica, le uniche non inquinanti, sono poco sviluppate)
3) Tutti i problemi di cui parlavi te verrebbero risolti perchè la pista sarebbe un pò più lunga e più larga (45 metri mentre attualmente è 30 metri) come dettano gli standard internazionali, e quindi sarà possibile atterrare anche con vento in coda o traverso come avviene in tutti gli altri aeroporti del mondo (la pista di Bologna ad esempio è orientata in orizzontale conme sarebbe orientata la pista parallela a Firenze).
Per quanto riguarda la decisioni prese dalla Regione beh sono sotto gli occhi di tutti e non stanno giovando a nessuno: nè alla città di Firenze perchè non ha un aeroporto adeguato, nè al turismo, nè ai cittadini. Credo che questa sia una cosa universalmente nota.
 
@ Benedetta: la petizione non la firmi per noi, ma l'avresti firmata per Firenze e per la città dove vivi.
Sei liberissima di non firmarla, non so dove vivi ma ti consiglio di andare a farti un giro un giorno dalle parti di Brozzi o Peretola e capirai cosa vuol dire vivere con gli aerei sopra le case.
Nessuno ha parlato di chiusura dell'aeroporto di Pisa: in Emilia Romagna convivono tranquillamente gli aeroporti di Bologna, Parma, Forlì e Rimini: ogni aeroporto ha ovviamente il suo bacino, ma nessuno dei quattro si trova nella situazione in cui attualmente si trova l'aeroporto di Firenze.
L'aeroporto non verrà mai chiuso, quindi dobbiamo cercare la soluzione migliore per farlo convivere nel minor impatto ambientale per i cittadini e la miglior efficenza per le compagnie aeree: L'UNICA SOLUZIONE E' APPUNTO LA PISTA PARALLELA, PROGETTATA DA TECNICI DEL SETTORE PER RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI DELL'AEROPORTO DI FIRENZE.
 
Firenze ha bisogno di infrastrutture aeroportuali adatte ad una città che vanta secoli di storia, milioni di turisti, miliardi di euro che ruotano attorno all'economia cittadina.

L'attuale situazione è indecorosa!! Non posso esprimermi in merito al progetto con pista parallela all'A11 (dovrei conoscere più dettagli) ma credo che la città si meriti un Aeroporto con la A maiuscola!!!
 
Ci sono in Italia due città che possono essere paragonate a Firenze
una per importanza turistica e una per dimensioni: rispettivamente Venezia e Bologna. Vediamo di che tipo di Aeroporti sno dotate: Venezia dispone di un Aeroporto intercontinentale con due piste di volo lunghe circa 3.000 metri l'una ( e si tratta per numero di passeggeri del terzo sistema aeroportuale d'Italia dopo Roma e Milano).
Bologna che disponeva di un aeroporto di medie dimensioni con
pista di volo di circa 2.400 metri
ha provveduto all'interramento di
circa un Km. di linea ferroviaria
a doppio binario per poter prolungare la pista di 400 metri e poter quindi ospitare aerei adatti
a linee intercontinentali.
A Firenze dove esiste una specie di striscia asfaltata di 1.700 mt.
(sic) non si riesce nemmeno a interrare 100-200 metri di autostrada e quando qualcuno parla della soluzione più semplice e logica (pista parallela alla A11)
da parte degli amministratori o si
fa finta di non sentire o, peggio,
si lotta strenuamente contro questa
ipotesi.
A chi fa comodo tutto questo?
Non è certamente il colore politico a fare l'abissale differenza in questo campo fra Cofferati e Domenici insieme alle
loro Amministrazioni.
Quali interessi finanziari o politici impediscono che si possa dotare Firenze di un aeroporto
degno di questo nome?
Mi piacerebbe avere delle risposte in italiano, non in politichese.
 
salve roberto:io qualche risposta te l ho data("sono ormai 30 anni che la sinistra toscana ecc ecc")e purtroppo non esiste un linguaggio differente dal politichese per cercare di capire quanto accade a Firenze;sono,a mio parere, interessi politici (ed economici.....)personali che prendono il sopravvento sugli evidenti e conseguenti miglioramenti economici ed occupazionali per la città il motivo dell ostinazione con la quale chi governa da una vita in Toscana ed in particolare a Firenze non vuole un aeroporto migliore e soprattutto più sicuro;e per evitare che la mia sia interpretata come un accusa dal fine puramente politico vorrei aggiungere:Cofferati a Bologna ed il suo omologo a Venezia non sono certamente sindaci di centro destra (Guazzaloca a parte negli anni precedenti)ma la differenza con il nostro sindaco è immensa
 
Ciao anonymus, ti ringrazio per aver risposto alle mie farneticazioni sul rapporto fra istituzioni e Aeroporto fiorentino.
Continuo a farneticare: sento dire
che, a causa dei tagli imposti dalla nuova finanziaria ai trasferimenti di risorse verso gli
enti locali, il comune di Firenze si vedrà costretto a rimediare ai buchi di bilancio che si verranno a
creare imponendo ai cittadini quella che gli addetti ai lavori chiamano "tassa di scopo".
Vuoi vedere che lo scopo da raggiungere è quello di costruire finalmente la pista parallela?!!!
 
Posso dire la mia?
Mi chiedo solo come mai certe petizioni vengono portate avanti da perfetti incompetenti in materia.
Le persone che si credono intelligenti e che pensano di risolvere i problemi dell'aeroporto di Firenze spostando e smantellando piste forse ancora non hanno ben chiaro un concetto base che si applica nella costruzione di un aeroporto: l'orientamento della pista.
Nessuno ha mai riflettuto sul fatto che in questo angolo di Toscana nord-occidentale tutte le piste di decollo (aviosuperfici in erba comprese ) sono tutte orientate secondo un asse nord-sud?
La pista di Firenze è orientata in questo senso, quella di Pisa cambia di pochi gradi ma è sempre nord-sud.
Tutto questo è determinato dalla direzione dei venti dominanti, che in questo angolo di Toscana soffiano appunto prevalentemente sull'asse nord-sud e viceversa.
Questo perché quando si atterra il vento deve essere in prua e non al traverso.
Con una pista parallela all'autostrada (quindi asse est-ovest) significa avere molto spesso venti molto forti al traverso rendendo la fase di decollo (e atterraggio) tremendamente delicata.
Facciamo pure come dite voi esperti. Poi non vi lamentate se qualche aereo di linea finisce sul tetto dell'Ikea o direttamente sull'autostrada in una domenica di Luglio.

Un pilota
 
Una citta' senza un aeroporto adeguato nel 21 secolo e' destinata al declino. Altro che culla del rinascimento, sarai culla del rimortorio. Pista parallela o aeroporto nuovo nella zona di Sant'Angelo a Lecore non importa. Il fatto e' che con una pista di 1.5Km gli aerei seri non ci possono atterrare, soprattutto in certe condizioni atmosferiche. Senza aeroporto e con la TAV che non si fermera' neppure tra Roma e Milano, Firenze diventera' una cittadella di provincia isolata con turismo marginale, una specie di Perugia senza l'Universita' per stranieri. Che tristezza per la mia citta' natale. Mi manca ma non mi pento d' averla lasciata vent'anni fa.
 
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